Come in vari altri film di Cronenberg anche i tempi principali di quest'opera sono le anomalie fisiche, la diffusione di un morbo e la difficoltà dell'amore sessuale. Tutto il film è pervaso da un'atmosfera quasi malata pregna di riferimenti sessuali. Inoltre con questo film Cronenberg riesce a trattare e rielaborare nel suo stile il tema del vampirismo, che passa da componenti di tipo leggendario e gotico ad essere quasi astratto e collocato in un ambiente moderno e scientifico. Nel film non esistono croci, pipistrelli, o altri riferimenti di carattere soprannaturale o religioso ma proviene -ed è causato- dalla scienza medica. Altra cosa di cui tenere conto è che generalmente la figura del vampiro aveva come tratto distintivo la componente seduttiva. In questo film invece la soddisfazione sessuale, e di conseguenza anche l’amore, sono resi impossibili dalla condizione stessa dell’essere vampiro.
TRAMA:
A causa di in incidente automobilistico mentre si trovava insieme al fidanzato Murray, Rose rimane deturpata dalle fiamme. I due giovani vengono portati nella clinica del dottor Keloid, uno specialista nel trapianto cutaneo e possiede una collezione di pelli appartenute a pazienti morti. Dimesso Murray, il meno grave, Keloid mette in atto tutta la sua abilità su Rose, che viene fisicamente ''rimessa a nuovo''. Ma l'intervento sortirà un imprevisto effetto collaterale, la ragazza sarà vittima di unn terribile virus ignoto alla medicina che la porterà ad avere un'insaziabile sete di sangue.
E' un film in pieno stile Cronenberg con tutti i classici elementi del regista. E' un film nella media (generalmente giudicato 3/5) e piacevole se, ovviamente, piace questo genere di film.
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è tutto finto |
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