lunedì 1 dicembre 2014

Non violentate Jennifer (I Spit on Your Grave) di Meir Zarchi (1978)

Non violentate Jennifer (nome originale I Spit on Your Grave) del 1978 di Meir Zarchi è un film del genere exploitation, statunitense, presente nella categoria rape&revenge, considerato anche una delle maggiori rappresentazioni di questo sottogenere, o comunque, quello arrivato di più, al pubblico.

TRAMA:
La scrittrice Jennifer Hills si reca in una villetta di campagna per scrivere il suo primo romanzo. La sua tranquillità viene turbata quando Stanley e Andy, due giovani sfaccendati di cui ha in precedenza attirato l'attenzione fermandosi alla pompa di benzina gestita da Johnny - anch'egli attratto dalla ragazza e annoiato dalla monotonia del paese - irrompono con il loro motoscafo per attirare l'attenzione della protagonista distesa su un'amca collocata sulla riva di un fiume nei pressi della villetta. Arrivata la sera, alcuni rumori attorno alla villetta cominciano a preoccupare Jennifer, che uscita di casa per controllare non nota però nulla.
Lo spiacevole incontro con Stanley e Andy non tarda ad arrivare quando i due, a bordo del loro motoscafo, cominciano a ruotare intorno alla canoa di Jennifer per poi trainarla fino a riva. Qui i due cercano di afferrare la ragazza, la quale tenta di fuggire attraverso la vegetazione. Viene però catturata quando spunta anche Johnny che si era nascosto lì insieme a Matthew, un giovane un po' ritardato di mente che Jennifer aveva già conosciuto quando, appena arrivata, ha ordinato a domicilio la spesa al supermercato in cui lavora. La protagonista viene sbattuta per terra ed immobilizzata da Stanley, Andy e Johnny che invita Matthew ad approfittare della situazione per potere finalmente perdere la sua verginità.
Questo, che aveva stretto amicizia con Jennifer, non se la sente e allora è Johnny a violentare la ragazza. Appena finito di consumare lo stupro Johnny incoraggia nuovamente Matthew che continua ad essere titubante e permette alla ragazza di allontanarsi. Dopo aver percorso completamente nuda un po' di strada tra la vegetazione, Jennifer s'imbatte nuovamente nel gruppo di balordi che la catturano e la immobilizzano a pancia in giù mentre Andy la violenta selvaggiamente da dietro; dopo avere perpetrato il nuovo stupro il gruppo s'allontana abbandonando la protagonista esanime. Jennifer, ferita e molto sofferente, riesce ad alzarsi a malapena mentre i criminali s'allontanano sul motoscafo lasciando andare alla deriva la canoa della protagonista.
Jennifer, svestita e sanguinante, riesce finalmente a raggiungere la sua villetta ma quando prende il telefono e s'accinge a rispondere un calcio di Stanley fa volare via l'apparecchio. I quattro sono all'interno della villetta e Stanley inizia a malmenare la ragazza mentre gli altri bevono degli alcolici presi all'interno di un armadietto. Adesso è il turno di Matthew, ma il giovane intento a violentare la protagonista inerme non riesce a raggiungere l'orgasmo a causa dei suoi compagni che lo guardano.
Andy afferra e comincia a leggere alcune pagine del romanzo scritte da Jennifer, nel frattempo sofferente e distesa per terra, iniziando a schernirla insieme ai suoi amici ed infine strappando i fogli. Adesso è Stanley che si accinge ad abusare di lei pretendendo del rapporto orale e picchiandola. Alla fine i quattro s'allontanano e prima di andarsene a bordo del loro motoscafo Johnny incarica Matthew di uccidere la ragazza svenuta con una coltellata al cuore, ma Matthew non ha il coraggio di eseguire il compito affidatogli e si limitare a simulare l'omicidio.
Ma la ragazza, dunque, rimanendo viva, riprende in mano la sua vita, mette in ordine il romanzo e pianifica una vendetta contro il quartetto che l'aveva violentata.




Censura e divieti:  il film è stato proibito in molte nazioni come Irlanda, Norvegia, Islanda e Germania Ovest, perché ''glorificava la violenza contro le donne'. Il Canada inizialmente proibì il film, ma negli anni '90 h deciso di consentire alle singole province l'eventuale sblocco della proibizione. Negli Stati Uniti viene rieditato e in Australia la versione censurata statunitense viene rilasciato nel 1982, proibita nel 1994, e il film viene sbloccato sette anni dopo nella versione originale senza censure. In Nuova Zelanda il film viene proibito e consentito solo dopo la riedizione nel 2004. Nel Regno Unito il film è classificato come video nasty e viene consentito solo nel 2001 in una versione con pesanti tagli. In Italia il film è uscito nel 1983 in versione tagliata, con le scene di violenza ridimensionate e attenuate, oltre a altri tagli minori, con il divieto ai minori di 18 anni.


Un vero capolavoro che tiene lo spettatore ben incollato allo schermo e sempre attento a quello che sta succedendo, un sacco di violenza che fa veramente pensare. Trasmette rabbia, e un po' di impotenza, che comunque, sparisce alla fine del film quando la ragazza si vendica.
Certamente non è un film per tutti, ma anzi, una piccola perla del genere exploitation, che quindi è per persone che apprezzano i film di nicchia, anche se questo si è fatto strada nel cinema diciamo in modo più esteso, per via del sequel che a mio parere fa perdere un (bel) po' la bellezza originale della pellicola.

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